L’ipotensione. Cosa portare a tavola per combatterla

di Glenda Oddi

Debolezza, vertigini, senso di affaticamento, perdita di
energia. Sono molte le donne che soffrono di pressione bassa e le cause possono
essere molteplici: la predisposizione, l’assunzione di farmaci o un alimentazione
scorretta. Indipendentemente dal motivo scatenante determinate abitudini a
tavola possono aiutarci a combatterla. In primo luogo bisogna ricordare di bere
molta acqua (almeno 2 litri al giorno), in molti casi, infatti, l’abbassamento
di pressione è legato alla disidratazione. In secondo luogo non bisogna mai
dimenticare di assumere verdura e frutta di stagione che sono ricche di sali
minerali in grado di contribuire a regolare il flusso sanguigno. Svolgono un
ruolo cardine a riguardo soprattutto potassio e magnesio presenti in grande
quantità in questi alimenti. Un’altra sostanza fondamentale per combattere
l’ipotensione è il ferro, per questo bisogna portare in tavola alimenti che ne
contengano a sufficienza per soddisfare il nostro fabbisogno quotidiano. Lo si
trova in grande quantità in tutti gli alimenti di origine animale come pesce e
carni rosse o anche nei legumi e nei cereali. Da tenere a mente che il suo
assorbimento maggiore o minore da parte del nostro organismo dipende dalla
combinazione di cibi che portiamo a tavola. Per esempio bisognerebbe evitare di
abbinare gli alimenti che ne sono ricchi con quelli con alto contenuto di
calcio (come latte e formaggi) perché ne limitano l’assimilazione. Da favorire
invece il loro abbinamento con tutti i cibi ricchi di vitamina C (per esempio
la frutta) perché ne favoriscono l’assorbimento. Tutto questo deve essere
legato all’assunzione di una giusta quantità di cibo, pasti troppo abbondanti
mettono infatti in difficoltà il sistema circolatorio aumentando gli sbalzi di
pressione.